La città e il colore
L’associazione ArTE aps presenta gli atti del convegno sul restauro delle facciate di significativi edifici cittadini.
Saranno presentati martedì 11 giugno, alle 17.30 al Circolo della stampa (corso Italia 13, primo piano) gli atti del convegno “La città e il colore” realizzato dall’associazione ArTE aps in collaborazione con Ordine degli architetti, che presenta la documentazione di alcuni lavori di restauro delle facciate di edifici in centro costruiti tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX.
Il convegno è nato dalla constatazione che in questi ultimi anni, grazie agli incentivi statali, si è assistito ad un rapido cambio dell’aspetto della città dovuto ai numerosi interventi di rifacimento delle facciate.
Non si tratta di una raccolta esaustiva di tutti gli interventi realizzati ma vengono presentati alcuni lavori che si contraddistinguono per i processi di analisi dell’edificio, per l’attenzione posta nel restauro delle parti compromesse e per la qualità nel risultato finale. Esperienze che possono diventare da esempio e suscitare dei dibattiti per i futuri interventi.
Con la presentazione degli atti si desidera ampliare la riflessione su come è cambiato il centro città in questi ultimi anni confrontandosi sul ruolo della figura professionale dell’architetto.
Il convegno si soffermerà su come la città ha accolto questi lavori; come i proprietari hanno accolto il lavoro sulla propria facciata una volta completato l’intervento; come viene valutata la qualità professionale che si mette in campo per fare i lavori; qual è la capacità dei cittadini di leggere le caratteristiche compositive delle facciate degli edifici costruiti tra la seconda metà del XIX e inizio del XX.
Dopo il saluto del presidente del Circolo della stampa, Pierluigi Sabatti, introdurrà i lavori l’architetto Pavanello. Discuteranno sul tema gli architetti Cassin, Torlo, Baldini – Turco, Gasperini, Nait, Vrabec – Kruml, Dambrosi, Pitacco – Vladilo, l’ing Basilisco presidente dell’ordine ingegneri Trieste e l’arch. Bloccari presidente ordine architetti Trieste. Conclusioni del prof. Bendetti.