LOCANDINA CONVEGNO RESTAURO (1) (1)
Ha tutte le caratteristiche per fregiarsi delle caratteristiche dell’evento il convegno che si svolgerà a Trieste il 15 novembre nella sala Luttazzi nel magazzino 26 (inizio ore 9,30), il tema è il restauro e il contesto messo a fuoco è quello di Porto Vecchio, dove è in fase di avvio la riqualificazione di una parte dello storico comprensorio.Chiaro fin dal titolo “Porto Vecchio di Trieste: il restauro protagonista” il convegno organizzato da Italia Nostra e dall’Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste, si avvale del patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dell’Ordine degli Ingegneri di Trieste, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Trieste, ma merita di essere segnalata l’adesione di istituzioni di livello nazionale. Innanzitutto il sostegno dell’Istituto Centrale del Restauro e del Ministero della Cultura, il patrocinio dell’Associazione per il Recupero del Costruito (ARCo), dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI) e della Società Italiana per il Restauro dell’Architettura (SIRA). La partecipazione di studiosi e ricercatori che in Italia si occupano di restauro conservazione e tutela del patrimonio architettonico in particolare di quello industriale, testimonia il considerevole valore del distretto di Porto vecchio, che è stato oggetto di attente ricerche storiche e che si configura come un laboratorio di eccezionale interesse per le metodologie di recupero e rigenerazione che saranno utilizzate.
Intenso il programma che prenderà avvio alle 9, 30 con Antonella Caroli e il giornalista Fabio Isman che coordinerà i lavori, con Dirk Schubert, Hafencity Universität di Amburgo, direttore scientifico del Comitato Scientifico Internazionale di Porto Vecchio. con i saluti istituzionali affidati a Giorgio Rossi, Assessore Cultura del Comune di Trieste, Andrea Pessina, direttore del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per il Friuli Venezia Giulia, Luca Caburlotto, Soprintendente archivistico Friuli Venezia Giulia, Renata Picone, Docente Università di Napoli, Presidente Società Italiana Restauro Architettonico SIRA, Cesare Crova, Istituto Centrale per il Restauro (MIC) , Edoardo Currà, Presidente AIPAI – Università La Sapienza, Michele Campisi, Segretario Generale Italia Nostra.
Nel corso della mattinata prenderanno la parola docenti universitari che operano nel campo del restauro, Vittorio Foramitti (Università di Udine) “Per la conservazione dei valori del Porto Vecchio”, Paolo Faccio (IUAV) “Conservazione e innovazioni: il ruolo delle tecniche costruttive storiche”, Andrea Benedetti (IUAV) “Porto Vecchio: riflessioni su un tema di restauro urbano”, Marina Docci (AIPAI, Università Sapienza Roma) “Dalla macchina arrugginita ai riusi contemporanei. Conoscenza e progetto”, Cristina Natoli (AIPAI, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) “Dalla macchina arrugginita ai riusi contemporanei. Tutela e rigenerazione”, Michele Zampilli (Università Roma Tre) “Il porto vecchio di Trieste può e deve essere recuperato e restaurato in modo filologico, perché e con chi?”.
A seguire nel pomeriggio sempre coordinati da Fabio Isman, giornalista seguiranno gli interventi di Olivier Poisson, già dirigente Ministero della Cultura francese e membro Icomos (in remoto), di Andrea Bruno, (già docente Politecnico di Torino, in remoto) e di Franco Mancuso (IUAV) “Il restauro protagonista: il caso dell’Arsenale di Venezia”, infine Dirk Schubert “La Speicherstadt di Amburgo e casi internazionali”.
A conclusione dell’intensa giornata una tavola rotonda (dalle 15,30) moderata da Michele Campisi, alla quale partecipano Giacomo Calandra di Roccolino (architetto), Aulo Guagnini (ingegnere – architetto), Giovanni Damiani (architetto), Francesco Cervesi, (ingegnere), Donato Riccesi (Architetto, Riccesi Holding), Uberto Fortuna Drossi, (Project Manager), Edino Valcovich (ingegnere).
Informazioni: trieste@italianostra.org